Supersano, giugno 2018

Supersano, giugno 2018

Ieri transitando per la strada provinciale che dal Capo conduce a Supersano, ho scorto tra le cime spoglie degli olivi, che sembra inverno in una foresta decidua del nord, un campo tutto giallo di Margherite di Myconos (Coleostephus myconis), che in Spagna chiamano comunemente “giralda”.

Mi incammino per un sentiero che si apre dietro un fico carico di fioroni penzolanti, penso che la bassura umida deve essere allagata  quando piove molto.

Vari romici (Rumex sp.) come vecchi ferri arrugginiti si ergono qua e là nel campo giallo.

Tornando alla macchina, l’orto ben sarchiato, affiancato da piccolo dignitoso ricovero di attrezzi, possesso che immagino quello di un vecchio agricoltore. Vi è lì appesa una camicia, a presidiare sotto la pergola che copre la vasca d’acqua. Mi soffermo  a cogliere il riflesso della luce del mezzogiorno di inizio giugno di una terra, così com’è diventata, oggi.