Qui regna l’ordine dell’ appena accennato delle pietre dei vialetti. Queste sono le linee cosmiche della nostalgia del luogo.
Le domande emergono ma non insistono. Tutto il costruito è decostruito allo stato del paesaggio che lo contiene.
Non possiamo far altro che passeggiare per ritornare lì dove il giardino ci vuole condurre.