Guardare è un po’ uguale a creare.
Un cortiletto incolto è un ritaglio di paesaggio urbano e insieme un momento definito da muraglie che lo separano dal centro storico (ma di una storia minore e temporanea come l’esistenza dei giardini).
Sono queste, scene vegetali, inquadrature recintate dello sguardo, giardini estemporanei che vivono solo nella mente di chi osserva.
Poi vengono i raccordi con i pensieri come questo di un’inattesa allegrezza.
Per esempio: una rosa che fiorisce in uno spazio derelitto in mezzo a varia floraglia in-festante, mi ricorda inevitabilmente che “il Paradiso lo preferisco per il clima, l’Inferno per la compagnia”.