Gallipoli, maggio 2017

Gallipoli, maggio 2017

Attacca una nuova estate sulla spiaggia dove più spesso ritorno. È stata nel frattempo ricolonizzata da nuove piantine di specie psammofile. Tante giovinette spuntato in questo incoerente suolo non suolo marziano.
È  la cronaca di un infanticidio annunciato? Per quanti giorni potranno reggere ancora?
Gli occhi bassi, a filo di sabbia, osservano i passi e le fasi dell’avanzata umana.
Il piccolo eringio (Eryngium maritimum) forma con l’euforbia delle spiagge (Euphorbia paralias) e la soldanella (Calystegia soldanella) un triangolo di vita nuova in un giardino piccolo quanto un palmo.
Penso che potrei salvarlo, essere davvero utile, presidiarlo, rimango qui fermo per tutta l’estate.
Questa vegetazione non è qualcosa di nuovo, è solo qualcosa che si ripropone e che cerca un suo spazio che solo lì può avere.
Quanti umani hanno studiato da bagnanti prima di affrontare l’esame della spiaggia?